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Proseguiamo con gli approfondimenti sulle andature e parliamo del trotto e dell’ambio

TROTTO

Il trotto è un andatura saltata, in due tempi. Gli arti si muovono per diagonali. Questo vuol dire che l’anteriore destro e il posteriore sinistro si muovono assieme e in un secondo momento si muovono assieme l’anteriore sinistro e il posteriore destro. 

Lo schema del trotto

Durante questa andatura il cane si trova in appoggio su due soli arti. La proiezione del baricentro è sulla linea di appoggio.

Il posteriore fornisce la spinta in avanti, che viene assorbita dall’anteriore. Gli arti non arrivano sul terreno in modo perfettamente sincrono, il posteriore poggia una frazione prima dell’anteriore. La testa e il collo restano fermi mentre il tronco oscilla verticalmente. 

Il trotto è un’andatura saltata, questo vuol dire che quando il cane passa da un diagonale all’altro c’è un breve attimo, detto tempo si sospensione, in cui il cane non appoggia nessun arto. Questo non avviene durante il trotto lento. 

Quando osserviamo un buon trotto possiamo vedere gli arti che si muovono liberamente. Gli anteriori sono liberi di avanzare davanti al corpo e il posteriore è in grado di allungarsi all’indietro estendendo completamente l’anca.

Al trotto gli arti si muovono liberamente

Quando il cane usa il trotto?

Il trotto viene scelto dal cane quando deve percorrere terreni poco regolari. Il peso è distribuito in modo eguale sui quattro arti e grazie al movimento per diagonali risulta abbastanza stabile. 

Perché è importante conoscere il movimento del trotto?

Conoscere e saper osservare il movimento del trotto è molto utile per individuare zoppie nel cane. Per questo il veterinario ci chiede di far trottare il cane durante una visita ortopedica. 

Le caratteristiche del cane trottatore

Abbiamo detto che alcuni cani sono più adatti a trottare. La loro conformazione fisica permette di allungare notevolmente l’andatura. Il posteriore riesce a raggiungere e superare l’orma dell’anteriore. Anche la lunghezza del tronco permette una più ampia copertura del terreno.

AMBIO

L’ambio è anch’essa un’andatura a due battute. In questa andatura, però, gli arti non si muovono per bipedi diagonali, ma per bipedi laterali, quindi anteriore e posteriore destro e poi anteriore e posteriore sinistro.

Lo schema dell’ambio

Anche in questo caso gli arti di un bipede non si muovo in modo completamente sincrono. Specialmente nelle andatura più lenta, il cane potrebbe essere per un breve istante in appoggio su tre arti. Nelle andature più sostenute si ha comunque un momento di sospensione.

Il movimento della schiena

Anche nell’ambio abbiamo delle linee di appoggio, ma questa volta la proiezione del centro di gravità non resta più sulla linea, ma si sposta da un lato all’altro di essa. Questo spostamento provoca nel cane un movimento simili a un rollio.

Perché il cane ambia?

L’ambio richiede un minor sforzo muscolare rispetto al trotto, infatti la spinta verso l’alto è minore.

Questa andatura è prediletta dagli animali a gamba lunga come la giraffa o il cammello, anche nei cani l’ambio è più frequente in quelli a gamba lunga.

Potrebbe essere usato in caso il cane sia stanco o debole, ma anche per sopperire a problemi fisici.

Lo sapevi che…

A causa della sequenza del movimento, un cane che sta trottando non può passare direttamente all’ambio e viceversa. Per cambiare andatura il cane deve passare dal passo o rompere l’andatura facendo un balzo in avanti.

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