Parliamo oggi del canter e dei galoppi.
IL CANTER
Il canter è una andatura lenta e poco faticosa, è composto da tre tempi, è asimmetrico, perché due gambe si muovono singolarmente e le altre due per diagonali; la sequenza sarà, ad esempio, il diagonale composto dal posteriore sinistro e dall’anteriore destro, l’anteriore sinistro e il posteriore destro.
Come si muove il cane al canter
Il canter ha la caratteristica di essere basculante, la testa si abbassa quando l’arto anteriore è sta per appoggiarsi a terra e si alza quando invece sta per sollevarsi.
I posteriori sono portati sotto al corpo in una azione di spinta, il tronco è portato in avanti e gli anteriori hanno lo spazio di allungarsi oltre la proiezione del cane. Durante questa andatura la schiena si flette e si estende.
Quanti canter esistono?
Nella sequenza di appoggio degli arti del canter il piede anteriore che atterra davanti all’altro viene definito “gamba guida”. Solitamente il cane ha una gamba guida preferita, ma all’occorrenza può decidere di cambiarla. Questo cambio può essere dettato da un affaticamento muscolare o, più semplicemente, dalla necessità di cambiare il suo equilibrio in previsione di una svolta.
Si può quindi affermare che esiste un canter destro e uno sinistro.
Quando il cane sceglie il canter
Il canter può essere utilizzato come andatura di resistenza, infatti viene usata anche dai cani da slitta o dai cani che cacciano al galoppo durante le fasi di “cerca”. Questa andatura permette di accelerare quando ne hanno necessità senza troppa fatica, perché gli arti si muovono già secondo lo schema del galoppo.
Il canter è poi l’andatura ideale per il salto, infatti basta aggiungere un po’ di elevazione e propulsione; è anche molto facile per il cane aggiustare la sua falcata e trovarsi nel punto ideale di stacco.
IL GALOPPO
La caratteristica principale del galoppo è la presenza dei tempi di sospensione. Più l’andatura è veloce, più fasi aeree saranno presenti. Il cane generalmente ne mostra una o due.
Il galoppo rotatorio e il galoppo diagonale
Il galoppo viene definito in base alla sequenza con cui gli arti sono appoggiati sul terreno.
Nel galoppo rotatorio, dopo l’appoggio del posteriore si assiste all’appoggio dell’anteriore dello stesso lato.
Nel galoppo diagonale, invece, dopo l’appoggio del posteriore c’è l’appoggio dell’anteriore del lato opposto.
Anche nel galoppo esiste una gamba guida. In funzione di quella scelta si avrà un galoppo destro e uno sinistro.
La schiena nel galoppo
Il movimento della schiena è quello che permette al cane di avere una maggiore falcata. Infatti la zona lombare si curva molto quando i posteriori arrivano a contatto con il suolo; in questo modo permettono al cane di ampliare la falcata e ottenere una maggiore propulsione.
Più la schiena si presenta sciolta, maggiore è la velocità che il cane potrebbe raggiungere.
Per essere facilitati in questo movimento, i cani galoppatori hanno una conformazione particolare della schiena, e la parte addominale è molto rilevata per lasciare maggiore spazio al posteriore.
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